Storia del Microonde

14/08/2015

Largo un metro e mezzo per 340 kg circa. Per la modica cifra di circa tremila dollari. Il primo, vero,forno a microonde della storia (sotto il nome di Radarange) era ben lontano – per costi e dimensioni – dalle versioni domestiche che tutti conosciamo; tanto che i primi a utilizzarlo non furono le casalinghe, bensì i ristoratori degli Stati Uniti, dove era stato inventato alla fine degli anni Quaranta. Solo loro infatti, così come gli chef delle grandi navi da crociera o dei vagoni-ristorante dei treni a lunga percorrenza, potevano permetterselo: luoghi dove il nuovissimo elettrodomestico poteva sfamare, infretta, una moltitudine di persone. E soprattutto, dove il grande afflusso di clienti poteva ripagare l’ingente investimento.

La storia di questo  forno, però, non comincia tra pentole e padelle, ma in un incontro d’affari tra alcuni eminenti scienziati britannici e Percy Lebaron Spencer (1894-1970), ingegnere americano dellaRaytheon. Erano gli anni della Seconda Guerra Mondiale e l’Inghilterra aveva da poco messo a segno una rivoluzione nel campo dell’industria bellica: aveva creato il radar a microonde, un sistema in grado di intercettare gli aeroplani tedeschi grazie alle microonde prodotte da un dispositivo noto comemagnetron. Il motivo che aveva spinto gli scienziati a quel viaggio oltreoceano era la necessità di produrre un numero sempre maggiore di quei magnetron, ma l’industria britannica non poteva rispondere a tutte le richieste. L’incontro con quelli della Raytheon, società a servizio della difesa americana, era nato così. Percy Spencer raccolse la sfida degli scienziati, e la vinse: nel giro di pochi giorni mostrò loro come fosse riuscito a produrre i magnetron in modo semplice e veloce.

Dai radar alle cucine, il passaggio verso lo sviluppo del forno a microonde avvenne grazie a unabarretta di cioccolato. Un giorno, nel 1945, Spencer stava lavorando vicino a un magnetron quando si accorse che il dolcetto che aveva in tasca si era sciolto. Un caso? Non proprio, visto che anche i chicchi di mais esplodevano se messi vicino allo strumento acceso, trasformandosi in croccanti pop corn. L’energia trasportata dalle microonde, infatti, riscaldava (e cuoceva) i cibi, smuovendo le molecole (acqua soprattutto) contenute all’interno dell’alimento.

Così, dopo l’affare dei radar, Spencer portò alla Raytheon anche quello del primo forno a microonde. Ma il Radarange che uscì dalla fabbrica nel 1947 non assomigliava per nulla a quelli che conosciamo: solo qualche anno più tardi avrebbe assunto le caratteristiche che oggi ci sono familiari. Lo fece per la precisione il 25 ottobre 1955, quando la Tappan Stove Company mise in vendita a Mansfield, nell’Ohio, il primo microonde domestico da parete, con alimentazione a 220 volt, con cui cuocere e riscaldare a 500 o 800 watt. Le dimensioni si erano ridotte di parecchio, i prezzi un po’ meno. Tanto che le casalinghe, a parte quelle che sorridevano dai manifesti pubblicitari, cominciarono ad avere il microonde nelle loro cucine solo intorno agli anni Settanta

Fonte: web.

Posted on 14/08/2015 by in Curiosità