Il forno microonde

14/08/2015

Pur essendo uno dei più efficienti strumenti di cottura con una lunga storia alle spalle, il forno a microonde deve ancora convivere con molti preconcetti che sono molto spesso anche il motivo di un utilizzo non ottimale e limitato.

Utilizza onde elettromagnetiche di spettro comprese fra le onde radio e gli infrarossi emesse da un dispositivo chiamato magnetron. Questo dispositivo viene inserito nella camera di cottura ed emette fasci d’onde che, convogliati attraverso una guida, arrivano sui cibi da cuocere, da riscaldare o da scongelare. Le microonde, quindi, penetrando all’interno degli alimenti, agiscono sulle molecole d’acqua dei diversi prodotti e le fanno entrare in risonanza, generando calore direttamente dall’interno dei cibi.

La differenza rispetto ai forni di tipo tradizionale sta nel fatto che in questi il calore arriva sui cibi dall’esterno, mentre con il forno a microonde si forma all’interno degli stessi.

Il sistema di cottura si rivela quindi particolarmente efficiente perchè la trasmissione del calore al cibo non avviene attraverso il contenitore generando dispersioni. Il vero problema è invece il dosaggio della potenza che deve essere erogata nella quantità e nel tempo ideali per l’alimento che si desidera cuocere o riscaldare. Se si eccede, si provoca la disidratazione del cibo, se si sbaglia per difetto, la cottura o il riscaldamento risultano parziali e si rischia di servire una pietanza fredda. Allora sono necessarie due avvertenze: conoscere sempre il peso dell’alimento ed impostare la potenza secondo le indicazioni del produttore, che variano in base al tipo di cibo e soprattutto al suo contenuto di acqua.

RICORDATEVI CHE

  1. Errore più grande compiuto con il microonde è NON SCALDARE bene il prodotto lasciandolo freddo al centro, cosa assolutamente da evitare per non rischiare contaminazioni batteriche
  2. Il microonde di per sè non dà gratinatura. La funzione “crisp” di alcuni modelli, consente di conferirla a piatti come lasagne, crespelle o pizze.
  3. Fate ampio utilizzo della possibilità di programmare cicli di cottura perchè fa risparmiare tempo in fase di preparazione.
  4. Evitate di scaldare liquidi nel microonde perchè si tratta di pratica pericolosa. Basta una tazza di acqua per scatenare l’ebollizione e il rischio di fuoriuscita di liquido.
Posted on 14/08/2015 by in Curiosità