Espresso un’invenzione recente

14/08/2015

Se il caffè come bevanda può vantare quarti di antica nobiltà, il sistema espresso è relativamente recente. La prima macchina per ottenere questo tipo di preparazione fu presentata all’Esposizione Universale di Parigi nel 1855 ma solo alla fine del secolo, sull’onda dell’esigenza dei pubblici esercizi di preparare in poco tempo e servire alla giusta temperatura un caldo infuso di caffè, il sistema trovava una certa diffusione con macchine capaci di erogare acqua a pressione per mezzo di un ingegnoso sistema di vapore.

Per farla funzionare occorreva un’insolita abilità per cui, man mano si percepiva più chiaramente la valenza qualitativa dell’espresso rispetto agli altri tipi di preparazione, sempre più gente si metteva sulla via della ricerca per migliorare questa attrezzatura fondamentale.

Nel 1935 Franceso Illy realizzò la prima macchina automatica applicando ad essa l’aria compressa, dieci anni dopo Achille Gaggia mise a punto un sistema a leva e mollone capace di ottenere la pressione dell’acqua attraverso un pistone. Le macchine così caratterizzate dimostrano una capacità di produrre ottimi caffè, ma l’operatività lasciava ancora a desiderare.

Passò un altro lustro ed Ernesto Valente, fondatore della Faema, applicò una pompa rotativa aprendo la strada a tutti i modelli moderni.

Posted on 14/08/2015 by in Curiosità